DIFFERENZE TRA ASSOCIAZIONE E RETE
Rete e Associazione hanno la stessa idea. L’Associazione è nata nel 2021, anche per distinguere (sul piano teorico e su quello fattuale) le attività non profit e il lavoro professionale dei membri della rete. Questa distinzione evita alcune ambiguità:
– se si è associazione senza scopo di lucro, lo si è davvero, non per scorciatoie fiscali o per accedere a bandi. Abbiamo aggiornato il Manifesto, altri comunicatori si sono associati. Insieme facciamo solo progetti pro-bono: pochi e significativi. Questo è compito dell’Associazione.
– o siamo volontari o siamo professionisti, evitiamo le ibridazioni confusive: mediamente i nostri clienti non navigano nell’oro e tutti hanno valori importanti che condividiamo; certo che meriterebbero incoraggiamento, ma il lavoro è lavoro e deve essere fatto bene, quindi servono tempo, cura e interazione, che un “piacere” fatto negli avanzi di tempo non può dare. È più economico l’aiuto retribuito che funziona: è quello che permette il sostentamento e non solo la sostenibilità.
Dell’idea fanno parte metodi e prassi che permettono di minimizzare i costi. Sono tecniche che applichiamo sia come Rete al lavoro profit sia come Associazione alle campagne di comunicazione civica.
Tagliare alcune spese, spalmarne altre nel tempo, internalizzare moltissime mansioni, ridurre drasticamente le inserzioni a pagamento, abbattere i costi di stampa, mettere in sinergia alcuni mezzi cosiddetti “poveri” in modo che moltiplichino reciprocamente gli effetti diventando efficaci come quelli “ricchi”.
Quasi sempre così si abbatte anche l’impatto ecologico della comunicazione (carta, carburante, elettricità, materie plastiche…)
Ma soprattutto: far funzionare la comunicazione significa far funzionare le attività. È qualcosa che c’entra col low budget, ma ha una filosofia diversa, quasi opposta al lavoro scontato e deprezzato. La chiamiamo “comunicazione bicicletta“.