Sono gruppi di acquisto di comunicazione, in cui vari soggetti collettivi insieme “comprano” supporti tecnici e formazione per comunicare meglio. Ne abbiamo già sperimentati e messi in pratica: con alcuni accorgimenti funzionano.
Sono ad es. consorzi di piccole imprese valoriali, accomunate da ambiti territoriali, di filiera o di categoria merceologica. Insieme contrattano servizi professionali per migliorare la loro comunicazione o anche altri (tecnici, informatici, logistici, fiscali…) o spazi di visibilità per fare fiere, eventi o rendersi visibili su media di nicchia o di opinione.
I principi di responsabilizzazione, collaborazione, solidarietà e trasparenza della filiera sono esplicitamente ispirati a quelli dei G.A.S. Tra essi, due:
Meglio promuoverci a vicenda: ci scambiamo visibilità a costo zero.
Non siamo concorrenti ma con-correnti: come competitor del piccolo produttore non dev’esserci chi gli somiglia ma la grande distribuzione organizzata, da cui ci si difende unendosi in rete.