Come chi coltiva un cibo bio evita i veleni perché rispetta la biologia che ci nutrirà, così anche noi che coltiviamo interazioni cerchiamo un equilibrio vivo e dinamico, quindi un’ecologia, tra coloro che comunicano.
In questo manifesto dichiariamo come e perché. Evitiamo la manipolazione, l’invadenza, la mistificazione e la disinformazione che inquinano questa ecologia in cui vivono i manufatti creativi, estetici e tecnici, quelli che noi produciamo e quelli prodotti da tutti coloro che noi incoraggiamo a diventare comunicatori e comunicatrici: in modo etico autonomo, libero e sempre più “abbastanza capaci”.