Labsus, laboratorio per la sussidiarietà

Aiutare le comunità a riprendersi i beni comuni.

Convincere le amministrazioni pubbliche ad affidare ai cittadini la cura e la gestione di giardini, scuole, aree verdi, teatri e mille altri beni. Non è facile.
Creare metodi, protocolli e criteri perché questa modalità possa funzionare bene. Neanche questo è facile.

Si trattava di un’idea geniale e semplice, eppure difficile da spiegare. Difficile non perché complicata, ma perché in contrasto con le abitudini mentali
dei cittadini (ci deve pensare lo Stato, tanto non serve a niente, qui ognuno pensa solo a se stesso…)
degli amministratori (è difficile da organizzare, tutti se ne fregheranno, verrà fuori un’anarchia incontrollabile, come lo spiego ai miei referenti politici…).
Eppure dove si fa, funziona.

Non è questione di pubblicità

Labsus ci riesce, non è facile ma ci riesce. Lo fa con centinaia di enti pubblici ( e coi loro cittadini) dove ha attivato dei patti e delle convenzioni.
Per riuscirci non gli serviva una “pubblicità” tradizionale.
Occorre generare cambiamenti
— nelle abitudini
— nelle percezioni
— nelle responsabilità
— negli atteggiamenti relazionali

Cosa abbiamo fatto

Tra dic. 2016 e genn 2017 Labsus ci ha chiesto di dare loro una mano nella comunicazione.
Per circa un semestre (fino all’estate 2017) li abbiamo affiancati: insieme abbiamo

  • Realizzato molte sedute di gamification con tanti diversi canvas, per definire l’identità del progetto, i rischi, le zavorre, le caratteristiche di innovatività…
  • Analizzato la comunicazione precedente (sito, cartacei, comunicati stampa…) nei suoi punti di forza e debolezza
  • Abbiamo fatto una mappa dei pregiudizi potenzialmente pericolosi da pare dei diversi soggetti interessati (amministratori, cittadini, membri di associazioni…)
  • Abbiamo vagliato alcuni questionari
  • Abbiamo realizzato una prima mappa degli stakeholder, che ha in parte modificato il resto della strategia
  • Abbiamo suggerito un piano di comunicazione proporzionato alle forze umane disponibili per gestire il media mix
  • Abbiamo proposto la coordinazione dell’immagine, la gerarchia dei temi sul sito e la pianificazione del cartaceo.
  • Abbiamo anche affiancato la comunicazione in un comune campione nell’hinterland milanese per vagliare la messa in campo concreta di alcuni dei presupposti indicati.