Vogliamo essere un posto dove fare la spesa, non il luogo dei regali buonisti a Natale”
Ce lo hanno chiesto decine di volontari di quindici botteghe in una regione dove il commercio fair è abbastanza radicato, ma in una situazione assai meno brillante di quanto fosse nel decennio precedente, come è successo a tante botteghe simili in quegli anni.
È troppo importante dare uno sbocco commerciale alle cooperative dei produttori in giro per il mondo: le botteghe capivano che occorreva comunicare meglio, ne andava il futuro di tantissime famiglie.
Cinque microprogetti coordinati
Si è trattato di un affiancamento abilitante realizzato tra fine 2018 e 2019, elaborato sotto forma di micro-progetti, ognuno in forma di corso + laboratorio + prova su strada, ciascuno con una sede diversa ma coordinati tra loro e con gli stessi allievi, con due scopi:
scopo 1. – Formazione (competenza comunicativa diffusa)
formare gli operatori e i volontari delle 15 botteghe della regione ad una comunicazione più efficace per metodi, tecniche, competenze e capacità di “imparare dai risultati”.
La formazione è stata sui due fronti dei minimi e massimi tecnologici, ovvero:
1.1 i media digitali
1.2 le esperienze “in carne ed ossa” (contatto diretto, serate, flash mob, reading, ecc.)
scopo 2. – Campagna (pragmatica comunicativa efficace)
sulla base delle competenze acquisite per lo scopo 1, attraverso degli affiancamenti in follow-up, si è costituita un’unica campagna di comunicazione articolata in 10 evoluzioni locali.
Organizzazione pratica
Ciascuna delle 5 unità tematiche di processo ha compreso
– un corso intensivo di un giorno (maratona full immersion di 7 ore a numero chiuso, in alcuni casi preceduta da una conferenza aperta a tutti gli interessati il venerdì sera)
– una mezza giornata (l’indomani) in cui i professionisti di smarketing hanno lavorato concretamente insieme alle persone più coinvolte, affiancandole nella realizzazione dei contenuti comunicativi
– creazione di una “banca” on line di supporti e semilavorati grafici e testuali, autogestita ed alimentata dagli allievi
– affiancamento e recovery on line tra un corso e l’altro.
La “scusa” per imparare insieme è stata la campagna per la fiera dell’Equosol a Treste nel maggio 2019.
Al termine delle iniziative, in vista del Natale 2019 (che comunque è una scadenza strategica per le botteghe) un follow up è servito per avviare la messa a regime autonoma della comunicazione integrata tra le varie realtà regionali.
I 5 processi
Ecco i titoli e alcuni argomenti significativi di ciascuna unità di corso/affiancamento/collaudo
Come pianificare una campagna
– Errori più comuni; imparare dai risultati; “trucchi” per non sprecare energie, tempo, soldi e motivazione
– analisi dei pregiudizi a monte
– identificazione di un unico contenuto chiave che faccia da fulcro
Scrivere per farsi leggere
In un’epoca in cui si legge di meno, ma riceviamo più testi da leggere: laboratorio per arrivare a messaggi brevi, leggeri ed interessanti, scritti in modo semplice e comprensibili da chiunque.
La coordinazione grafica di base
– Capire cosa chiediamo alla grafica: alla fotografia, all’infografica, allo spazio visivo, al lettering.
– La coordinazione dell’immagine generale: per essere riconoscibili, somigliare a se stessi, distinguersi dal chiasso visivo che ci circonda.
Gestire un sito in WordPress
Solo in piccola parte dedicato ad istruire su come inserire i contenuti da back end ( è semplice e si impara rapidamente); è stato più importante vedere come si preparano, scelgono ed usano i contenuti visivi e testuali di cui abbiamo parlato nei corsi precedenti.
Social e newsletter
Per regalare contenuti intreressati, creando comunità e generando sensibilità sull’etica del commercio e sulla qualità (sociale, organolettica, ecologica…) dei prodotti che compriamo.
Per tessere relazioni continuative.
Professionisti coinvolti
Professionisti coinvolti (ciascuno come docente, facilitatore e affiancatore)
Marco Geronimi Stoll, Guido Bertola, Susanna Piccin, Antonella Coppola.
Ci hanno aiutato, nell’evento del 14 maggio 2019: Massimo Cirri, Francesco Tullio Altan, Paolo Rumiz.
Altan è anche l’autore dell’immagine utilizzata per la fiera.
Le botteghe coinvolte sono state 15 (10 + 5 succursali):
Bottega Il Piccolo Principe Casarsa della Delizia (PN), Piazza Italia 9
Buteghe dal Mont Gemona (UD), Piazza Municipio 3
Equomondo Gorizia, Via Bellinzona 4
L’Altrametà Pordenone, Viale Martelli 6
Senza Confini Brez Meja Trieste, Via Torrebianca 29/b
Una goccia Mortegliano (UD), Via Udine 57
Bottega del Mondo Udine, Via Treppo 10/A
Bottega del Mondo Codroipo (UD), Via Roma 49
Bottega del Mondo Spilimbergo (PN), Piazzetta Primo Maggio 5
Bottega del Mondo Tolmezzo (UD), Via Giovanni da Tolmezzo 21
EquAzione Codroipo (gestita dalla Bottega del Mondo di Udine)
Benkadì “Staranzano (GO), Piazza Dante Alighieri 4
Benkadì (succursale) Monfalcone (GO), Corso del Popolo 40
La botteghina dell’Equomondo (èQua) Cormons (GO), Via Matteotti 68
Mosaico, per un comune avvenire Trieste, Via Santi Martiri 8/d