Pensate di diventare nostri clienti?
Questa lunga lettura è l’unico filtro.
Vi chiederà 5 o 6 minuti e, per favore, scriveteci solo se vi piace il modo di lavorare che descriviamo: noi funzioniamo bene solo con chi crede in questo metodo.
Ci sono tanti modi con cui possiamo esserti utili: consulenze, affiancamenti, formazione, supporti, semilavorati, revisioni, redesign, corsi di formazione interna, conferenze…
Prima di cominciare proponiamo un paio d’ore (a prezzo politico) per capire insieme a voi cosa vi serve di più.
Il classico progetto di comunicazione completo chiavi-in-mano (quello che farebbero le agenzie convenzionali per il business as usual) non è il modo di lavorare che preferiamo.
Ne abbiamo fatti tanti e abbiamo una solida esperienza anche negli approcci convenzionali, ma se siete “piccoli” come la maggior parte dei nostri clienti (dalle ditte individuali al centinaio di lavoratori) preferiamo lavorare come segue.
Con noi si comincia così:
In tutti i casi all’inizio facciamo un’intervista check-up di 2 o 3 ore a prezzo politico (30€/h ivati, ad es. due professionisti per 2 ore = 120€).
Sarà la fotografia di voi “prima della cura”: voi, la vostra identità, il vostro scenario, coi punti di forza e di debolezza. La seduta viene audio-registrata e la registrazione resta a voi.
È una cifra bassa ma formalmente importante, sancisce che stiamo già lavorando: stabiliamo una relazione professionale con reciproche responsabilità.
Se successivamente ci chiederete un preventivo, questo costo sarà sottratto alla parte iniziale, progettuale del lavoro.
Questo primo incontro, per stare nei prezzi, si deve tenere online o meglio, se è possibile, a Milano o a Bergamo presso la nostra sede.
È un po’ un’analisi, un po’ una pre-consulenza, un po’ un check-up tecnico. È “solo” una chiacchierata interlocutoria che si esaurisce in quelle due o tre ore, ed è bene che resti un po’ informale; di solito è molto utile, poiché riguarda in gran parte l’impatto, l’immagine, la prima impressione; evita alcuni errori (banali ma frequenti) che molti fanno inizialmente e che possono costare sproporzionatamente in soldi, tempo che si spreca e occasioni che sfuggono.
Può mirare a tre risultati diversi
In due ore si può già fare molto, ma verificheremo cosa volete fare dopo.
- Se volete solo una diagnosi dei vostri punti di forza e debolezza, senza intenzione di chiederci lavoro ulteriore, la facciamo insieme e la cosa si conclude coi nostri consigli.
- Se avete esigenze a-breve o un problema molto specifico da risolvere, dal primo check-up si passa ad un preventivo di affiancamento e poi rapidamente alla fase operativa. Quasi sempre si tratta di una voce di quella strategia leggera che chiamiamo “comunicazione bicicletta”
- Se invece volete combinare diverse azioni comunicative che si combinano tra di loro (es. immagine, sito, social, cartaceo…) su un periodo un po’ più lungo (da alcuni mesi a un anno, a volte anche due) conviene ottimizzare i tempi e le spese.
In questo caso è molto meglio, dopo il check up e prima di cominciare, fare almeno una mezza giornata di analisi e co-progettazione più approfondita, in cui studiare meglio scopi, pubblico, mezzi e sequenza delle cose da fare. Solo dopo ha senso fare un preventivo.
È possibile progettare un lavoro articolato nel tempo, che spalma la spesa e in cui si chiariscono i ruoli reciproci: cosa potete fare da soli, cosa possiamo fare insieme e le poche cose che dobbiamo fare noi “professionalmente”.
Per i piani importanti è il processo più utile: imparate ad essere autonomi, spendete meno soldi e avete una comunicazione facile da gestire e tuttavia efficace per gli scopi che ci siamo prefissati insieme.
Serve poco denaro ma una certa attenzione: prima, durante e dopo.
Nel check-up servono concentrazione e tempo adeguati all’importanza strategica della comunicazione per la vostra realtà.
Se volete sfruttarci bene, per favore forniteci in anticipo la documentazione che vi chiederemo e studiate, dopo l’incontro, cosa ci siamo detti (magari riascoltando la registrazione).
Sono fatica e tempo che risparmierete ampiamente dopo, evitando la dispersività tipica dei progetti di comunicazione mal coordinati.
Questo riascolto tranquillo va previsto nell’agenda di chi ha molteplici impegni, perché richiede una riflessione adeguata a una visione sui tempi lunghi.
Chi “deve” venire
Non è un task da spuntare nella lista, è da subito una co-progettazione.
Consigliamo che vengano quelli che in un’organizzazione decidono: sarà una comunicazione immediata, orale, intensiva, forse diremo cose diverse da ciò che vi aspettate; non sarebbe facile riferirne successivamente ai collaboratori assenti e tantomeno a eventuali capi che non avessero partecipato al processo dialogico.
Certo, chi non c’era potrà ascoltarsi l’MP3, ma l’ascolto è un’esperienza cognitiva diversa dalla presenza interattiva dal vivo.
Portateci la vostra comunicazione attuale
O ancora meglio mandateci con un po’ di anticipo, se ce l’avete:
- la vostra comunicazione (cartacea e digitale, con nome, marchio, IC, …),
- eventuali analitiche di accesso al sito e alle pagine social,
- se volete, il business plan; se ce l’avete il piano di crescita.
- se lo curate, il bilancio sociale
- Sappiateci raccontare dove e quanto volete crescere (anche il tetto in alto della vostra capacità massima).
- Sarà utile avere un’informazione sui budget di spesa e i guadagni attesi: se vorrete dirci queste informazioni saranno utili per concepire la dimensione di scala.
Se state cominciando o siete molto piccoli, non importa: portare tutto quello che avete, anche se è poco.
Ci pagate per criticarvi.
Analizzeremo i punti di forza e di debolezza, quindi è necessario che nessuno si impermalosisca per eventuali imperfezioni che suggeriremo di migliorare; tanto quasi sempre sono errori molto diffusi che commettono quasi tutti.
Saranno sempre giudizi tecnici e strategici, mai valutazioni sulle persone o sui talenti; comunque: dalle nostre analisi in genere i talenti escono rafforzati e l’autostima migliorata, perché – nel nostro piccolo – suggeriamo alcune “tecnicuzze” che li rafforzano e rimuoviamo alcuni ostacoli che li mortificano o certe abitudini controproducenti che li rallentano.
Dovete istruirci
Possono essere molto utili anche idee sul vostro pubblico (attuale e potenziale), sul tipo di mercato, su esempi esteri che ti piacciono e da cui vorresti trarre ispirazione.
Dopo: riascoltare e trascrivere il sunto della registrazione
In genere chiediamo al potenziale cliente di sbobinare (nei giorni successivi al colloquio) un rapido sunto-promemoria dell’incontro e di condividerlo con noi.
È un lavoro da non sottostimare: di poche ore ma comunque di ore; è di riflessione, non di semplice trascrizione: fatelo voi personalmente insieme (non è un disbrigo da far fare a un sottoposto), è molto utile:
- in genere fa emergere aspetti di metodo, stile o strategia che inizialmente non si erano percepiti
- rivela spesso punti da approfondire o di cui si era sottostimata l’importanza, o semplicemente aspetti che al momento non erano venuti in mente
- quando lo rileggiamo, possiamo intercettare e correggere eventuali fraintendimenti, equivoci o nostre eventuali lacune/dimenticanze
- è un promemoria che dopo qualche mese si può paragonare con quello che si è concretamente fatto.
A volte invece quello che ne esce vi sembreranno ovvietà e cose che già conoscevate, è un buon segno: significa che la strada da fare insieme sarà meno complicata.
Se son rose…
È l’occasione in cui ci conosciamo reciprocamente: voi ci spiegate l’idea e ci sperimentate, insieme vediamo se abbiamo una filosofia comune e se/quali consigli utili abbiamo da darvi.
Vi daremo alcuni di questi consigli, i principali, in modo che in due o tre ore possiate avere una mappa, vista dall’esterno, del labirinto che percorrete dall’interno: quello tecnico-comunicazionale e strategico, in cui si perde sempre un po’ chiunque realizzi concretamente un progetto complesso.
Il preventivo (se serve) viene dopo
Solo se serve e solo se ce lo chiedete, pochi giorni dopo il vostro sunto proponiamo un preventivo per le cose da fare; abbiamo l’abitudine di praticare prezzi giusti (non pompati ma neanche troppo scontati) .
La nostra competitività rispetto alle agenzie convenzionali non è negli sconti ma nell’alleanza col cliente: nella progettazione di strategie a basso costo, con prezzi spalmati nel tempo, una pianificazione il più possibile sinergica tra le diverse spese, l’adozione di software libero, la rinuncia a qualsiasi tipo di copyright, il lavoro realizzato personalmente da ciascuno di noi senza subappaltare a terzi né sfruttare nessuno, la collaborazione amichevole e fattiva con eventuali vostri tecnici o professionisti abituali (ovviamente anche loro devono essere d’accordo).
Ciascuna parte del lavoro è preventivata dallo specifico professionista, così potete giudicare anche la filiera e le mansioni.
Il nostro scopo è di essere abilitanti
Soprattutto vi faremo risparmiare aiutandovi a fare da soli molte mansioni per le quali non serve pagare un professionista: non solo per risparmiare soldi ma anche perché in un’epoca in cui tutti diventiamo comunicatori, è meglio diventare abili personalmente.
Essere dei tecnici abilitanti per noi significa favorire l’autonomia del cliente ed evitare qualsiasi forma di dipendenza professionale, tecnica o di copyright.
In ogni caso se ci chiedete il preventivo
Quando lo riceverete potrete tranquillamente decidere fra tre possibilità:
- firmarlo entro la data indicata, pagare la caparra e cominciare a lavorare insieme; se i soldi sono un problema, si può spalmare il lavoro su un periodo più lungo;
- prezzi alla mano, rivolgervi ad altri;
- una terza via, una collaborazione al lavoro insieme ad un vostro professionista locale: se anche lui accetta un clima non-competitivo, di solito ne escono grandi cose. È la soluzione migliore specialmente in aree geografiche più distanti dalla nostra Lombardia: possiamo fornirvi supervisione, affiancamento, coordinamento o fornitura di semilavorati.
Grazie della lunga lettura e a presto.