Bambini e pubblicità.
Sono corsi di sopravvivenza: atelier per insegnanti (approfonditi) e conferenze animate (cioè divulgative e divertenti) per i genitori.
CHI
La fondazione éducation21 è il centro nazionale per l’educazione sostenibile (ESS) in Svizzera; sostiene, su incarico dei Cantoni, della Confederazione e della società civile, la realizzazione e il consolidamento dell’Educazione alla Sostenibilità nella scuola dell’obbligo e media superiore.
Pubblica una rivista specifica nelle diverse lingue, leggera e operativa ma molto apprezzata in Europa; la versione in italiano si chiama Ventuno, esce anche in versione digitale ed è disponibile gratuitamente .
La prima realizzazione dell’atelier per insegnanti “marketing non mi avrai” è stata a Locarno in ottobre 2018 con parternariato della SUPSI.
Quando il Covid ha sospeso le programmazioni all’inizio del 2020 l’équipe di Ventuno ha registrato la video-intervista a Marco (vedi oltre) e pubblicato alcune documentazioni facendone la storia di copertina del numero di giugno 2020.
COSA
Il titolo completo dei laboratori sospesi dal Covid sarebbe stato “Marketing non mi avrai, Tre resistenze giocose al consumismo che ci consuma”.
Per limitare i danni e almeno diffondere i risultati del primo,
Roger Welti, per Ventuno ha fatto questa video-intervista a Marco per farseli raccontare.
Trascritta in diverse lingue, è uscita come storia di prima pagina nella rivista cartacea
Qui gli altri link: la testata cartacea di giugno, in italiano in PDF (ricordo ai docenti italiani che possono abbonarsi gratuitamente alla versione elettronica qui); la testimonianza di Roger Welti con una sintesi.
Hanno montato anche una una versione ridotta del video, di 4 minuti.
PERCHÈ
La pubblicità ha un suo fondamento: deve sempre precedere ogni desiderio e ogni modello “dalla culla alla tomba”, senza mollarci mai.
Lo sa ogni genitore, lo sa ogni insegnante.
Parliamo di capricci nel carrello, di crisi ad ogni pasto, dei giocattoli nei cartoni, di invecchiamento infantile…
Parliamo di immaginario colonizzato, di bisogni indotti e di manipolazione delle coscienze.
Parliamo di bambini “educati” all’egocentrismo, all’accelerazione, all’oggetto materiale come surrogato dell’amore, ipnotizzati dai monitor come nelle peggiore distopie, perennemente insoddisfatti.
Bambini che conoscono i brand come se fossero persone e le persone come se fossero brand.
La scuola deve ogni giorno competere (sic) con il marketing, che è un’ “educazione” molto più pervasiva, sleale e immaginifica di quella di qualsiasi insegnante, genitore o animatore.
È questo che distrugge il Pianeta: il consumismo inculcato fin da bambini; ci spinge a dissipare materie prime ed energia, è il principale vettore motivante della crisi climatica ed ambientale.
Il marketing addormenta in noi precise competenze, tra cui le famose sette dell’Educazione Sostenibile:
- apprendere tramite la scoperta,
- pensare in modo anticipatorio,
- ragionare in modo sistemico,
- prendersi le responsabilità nella partecipazione,
- non avere pregiudizi verso gli altri,
- pianificare a lungo termine,
- orientare le azioni sui valori.
Il grafico è tratto da qui
COME
L’atelier propone tre resistenze giocose al consumismo che ci consuma: il marketing funziona rendendoci insoddisfatti per quello che abbiamo, per quello che siamo e per come siamo amati.
E allora impariamo insieme quello che ci fa felici gratis e senza sprechi:
1. io sono bello di default, strategie per piacersi;
2. la mia bici è meglio di una Ferrari, strategie per sentirsi forti;
3. rallento quindi immagino, strategie per l’immaginazione profonda.
7 LIBRI SUI BAMBINI COMUNICANTI
L’animatore degli atelier per genitori e insegnanti è Marco, che nella sua vita precedente è stato 25 anni nella scuola. Molti dei suoi libri sono dedicati al bambino comunicante e possono essere scaricati gratuitamente.
Tra essi :
– tre diari di bordo “antichi” con Bruno Munari (scaricali gratis qui )
– quattro recenti manualetti sull’uso creativo del telefonino a scuola (scaricali gratis: intro 1, 2, 3, 4)