CHI

Olinda non è solo una cooperativa… è un mondo.

Al Paolo Pini, ex Ospedale Psichiatrico di Milano, ha dato vita ad un eco-sistema molto interessante che comprende l’ostellOlinda, il ristorante Jodok, che dall’estate 2019 fa anche un ottima pizza a lievitazione naturale, il Teatro la cucina, fulcro del Festival “Da vicino nessuno è normale“, nome che ci sembra riassuma ottimamente la filosofia di Olinda.

A Milano gestisce anche il Bistrōlinda del Teatro Elfo Puccini e OlindaCatering, un servizio di catering per eventi piccoli e grandi, per aziende e privati.

Olinda è anche a Lecco, con l’esperienza di Fiore – cucina in libertà, sbocciata in un bene confiscato alle mafie.

Ci piace molto come ha deciso di presentarsi, partendo da una citazione da Le città invisbili di Italo Calvino:

Un’Olinda tutta nuova che nelle sue dimensioni ridotte conserva i tratti e il flusso di linfa della prima Olinda e di tutte le Olinde che sono spuntate una dall’altra, e dentro a questo cerchio più interno già spuntano – ma è difficile distinguerle – l’Olinda ventura e quelle che cresceranno in seguito.

 

COSA E COME

Nel gennaio 2019 abbiamo iniziato la collaborazione con gli amici di Olinda per affiancarli e consigliarli, con una serie di consulenze e formazioni, nelle questioni legate ovviamente alla comunicazione della loro realtà e delle varie anime.

Tanto per iniziare siamo andati a trovare gli staff di tutti i progetti, a Milano e a Lecco. Per farci raccontare chi sono e per capire: quali sono le loro difficoltà, cosa dobbiamo raccontare della loro realtà, come dobbiamo lavorare per comunicare al meglio col loro pubblico?

Prima di tutto abbiamo dato consigli per la rimodulazione dei contenuti del loro sito (ma senza doverlo rifare) e per essere più efficaci nella comunicazione in generale.

Poi abbiamo dialogato con lo staff e col bravissimo progettista e illustratore Carlo Gazzi, che li segue in particolare per il Festival Da vicino Nessuno è normale, per consigliarli sulla lunga via – iniziata ma non ancora conclusa– per mettere a sistema l’identità visiva dei vari progetti sotto l’identità madre di Olinda.

Il percorso formativo si è concluso nel 2020.