È una questione di volontà
45 mila ore all’anno di impegno gratuito alla propria comunità, in 24 biblioteche e 5 musei di Valtellina e Val Chiavenna: è il tempo scambiato da più di 200 Volontari per la Cultura.
Questi erano i dati, quando ci hanno chiamato: un bel punto di partenza!
Ad essi si devono sommare altre decine di iniziative di volontariato attive in questa Provincia molto sensibile e motivata.
Il successo dell’idea era in gran parte precedente al nostro intervento, veniva da una lunga e interessante attività che le biblioteche e i musei avevano avviato dal 2012.
Oggi ( inizio 2023) siamo passati da 200 a 667 volontari. Come?
CHI
Nel 2015 la Provincia aveva manifestato un’esigenza nuova: non più aumentare il numero di volontari, ma migliorare ulteriormente il servizio con un’organizzazione e un’offerta che fossero all’altezza delle nuove possibilità potenziali.
Non è pubblicità, è testimonianza
Abbiamo vinto l’appalto per comunicare il progetto nel 2016 offrendo non solo quello che avrebbe proposto una normale agenzia (sostanzialmente un’immagine coordinata, una campagna ed un sito) ma offrendo in più di fare comunità, perché di comunità si tratta: non avrebbe avuto senso raccontare questo fenomeno formidabile senza dare voce ai protagonisti che l’hanno reso speciale, cioè ai volontari stessi.
I volontari e i bibliotecari ci hanno aiutato a non star chiusi nel nostro studio milanese e andare spesso a pensare, creare, ideare tra quelle montagne, quella gente, in quella motivazione così generosa.
Due cose importanti da dire
I volontari ci hanno dimostrato due cose importanti:
- che il volontario non regala il tempo, lo trova.
- che il volontario – se organizzato bene- non toglie affatto posti di lavoro, anzi offre alla comunità mille piccole concretezze per essere più resiliente nei tempi ingrati dell’economia.
Il nostro compito è stato di aiutarli a raccontarlo, a dimostrarlo.
I risultati sono quelli che vedete nel sito www.volontariperlacultura.it, i cui testi sono stati tratti dalle interviste ai volontari. Le foto sono di Andrea del Cotto
I supporti cartacei ritraggono i volontari che hanno voluto mettere a disposizione anche la loro immagine, e sono tutti accessibili a questa pagina.