2. Il carisma non è più una virtù.

È diventato un problema: essere capaci di persuadere e trascinare gli altri non significa automaticamente saperli portare nella direzione giusta: non ci serve l’entusiasmante capomandria che ci porta nel burrone.

Occorre imparare a “pensare insieme” esaltando il contributo individuale in processi mentali intersoggettivi. È una strada faticosa, specialmente prima di farci l’abitudine, ma è l’unica.


Significa che dobbiamo accollarci la nostra responsabilità personale: se si finisce nel burrone e ci si fa male, è troppo comodo dare la colpa ai capomandria che ci hanno affascinato.
Significa saper contribuire, spiegare le proprie intuizioni chiarendole a sé e agli altri. Quindi ogni idea progettuale deve lasciarsi perturbare da altri pensieri e insieme ad essi prendere la forma di un processo vivente.

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